Prorogata
fino al 20 agosto la mostra
FLUCTUS
di Stefano Ianni
a cura di Alessandra Angelucci
fino al 20 agosto 2014
Sale “Cascella” –
Aurum di Pescara
È stata prorogata fino al 20 agosto la mostra “Fluctus” dell’artista
Stefano Ianni, inaugurata lo scorso 17 luglio, nelle sale “Cascella” dell’Aurum
di Pescara e che ha già registrato un successo.
La mostra, curata dal critico
d’arte Alessandra Angelucci, presenta al pubblico la nuova ricerca
dell’artista, docente di pittura all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila: opere
che pongono al centro “nature morte” e “ricordi in pelliccia”, in cui il mondo
marino si fa protagonista. Le sale luminose dell’Aurum si offrono come habitat
nuovo ma ideale, permettendo alle opere di fluttuare - leggere - nel pulviscolo
atmosferico, come plancton nell’acqua.
Nel catalogo che correda la
mostra, scrive il critico Angelucci: «“Fluctus”, come anticamente i latini
chiamavano l’onda del mare tutelata dal dio Nettuno: quel ricamo infinito fatto
di correnti e flutti, di spinte sotterranee temute dall’uomo, a cui l’uomo
stesso però ha sempre guardato per affidare alla carta o alla tela una parola
vergine, una paura sospesa, l’assedio di una nostalgia. Un soliloquio bianco e
neutro, come nelle opere del ciclo “Prede”, in cui Stefano Ianni dipinge
facendo vivere su pelliccia sintetica il movimento implacabile dello scenario
naturale a cui egli guarda con occhio indagatore. Il mondo marino così come si
cristallizza nei suoi ricordi e fra gli spazi diafani cuciti addosso ai
dialoghi intercorsi coi pescatori».
Le composizioni di pesci nascono
prevalentemente su fondo bianco, brillano sui supporti che invitano
l’osservatore ad un’esperienza tattile, mentre in altre opere è il colore nero
a prevalere, dando luce ai soggetti su preziosi tessuti damascati. Nasce così
un gioco dicotomico che prende vita fra il bianco e il nero, come sottolinea la
curatrice: «Instancabile nella ricerca sin da quando era bambino, Ianni rimane
affascinato anche dall’uso di tessuti diversi e da una cromia più cupa e
misteriosa - antitetica al bianco - che trova nel colore nero la massima
espressione. La serie delle nature morte si delinea, in questo caso, su
raffinati tessuti damascati, in cui gli animali marini spiccano su trame nere e
brillanti, creando un gioco dicotomico fra il tratto bianco e il supporto
corvino, anch’esso sigillato da nylon trasparente».
Una mostra, quella di Stefano
Ianni, che svela al pubblico la sua ultima produzione, ma che evoca anche le
tracce dei cicli precedenti: “Perimetra” e “Materiali del sogno” che vanno dal
1993 al 2009.
Al mondo marino - che si impone
all’occhio dell’osservatore - si affiancano infine i “Notturni” che l’artista
realizza sempre su supporti di pelliccia sintetica, ma in cui tutto spinge alla
riflessione: i bagliori, le luci in lontananza. Ogni ricordo viene trattenuto,
sigillato, al fine di trattenerlo per sempre e non lasciarlo morire.
FLUCTUS
di Stefano Ianni
dal 17 luglio al 20 agosto 2014
Aurum di Pescara - Sale “Cascella”
Largo Gardone Riviera
Apertura:
dal lunedì al sabato: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle
16.00 alle 2.00
domenica: dalle 18.00 alle 22.00